Qual è stato l'impatto delle tecnologie raster nel campo dell'architettura? Esiste una connessione tra le immagini visualizzate sui nostri schermi e l'architettura contemporanea. Esploriamo come l'avanzamento tecnologico nell'informatica abbia contribuito a un incremento della complessità nella progettazione architettonica, mettendo in luce l'influenza del concetto di raster nell'architettura.
La prima e più immediata influenza riguarda il modo in cui le immagini elettroniche, che oggi incontriamo frequentemente, si integrano e influenzano alcuni aspetti del design architettonico. Ciò include l'adozione di concetti come il mapping, l'interazione tra diversi livelli visivi e funzionali nel progetto, la frammentazione strutturale e un'illuminazione concettuale che caratterizza queste nuove forme architettoniche.
L'Efte emerge come materiale prediletto in questa nuova era, offrendo una tela capace di assumere nuovi significati attraverso proiezioni. Tale materiale è stato scelto da architetti di calibro internazionale come Herzog e De Meuron.
Dal punto di vista teorico, tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio, si assiste a una riflessione sull'importanza della superficie nell'architettura. Contrariamente al movimento moderno, che negava valore alle superfici, questo periodo le riscopre come schermi, come pelli che dialogano con lo spazio, evidenziato ad esempio dalla Biblioteca dell'Università di Utrecht, la cui "pelle" integra l'edificio.
Jean Nouvel, con la sua torre a Barcellona dotata di diaframmi mobili, inaugura uno degli esempi di architettura interattiva, evidenziando come l'espressività architettonica possa essere influenzata dalla pixel art e dalla capacità di adattamento delle superfici.
Un altro esempio notevole è dalle opere di Enric Miralles a Barcellona.
Herzog e De Meuron sono stati tra i primi a esplorare e diffondere l'idea di superficie come elemento dinamico e sempre variabile nel design architettonico, come dimostrato dal loro lavoro sull'ACFFBB e il Barcelona Forum, quest'ultimo un progetto che, nonostante il suo stato di semi-abbandono, continua a riflettere la visione pixelata.
In conclusione, l'era della rivoluzione informatica ha segnato un periodo di crescente complessità nel campo dell'architettura, dove la superficie e la pixel art diventano elementi chiave nella concezione di nuovi spazi.